Perché gettare i fondi usati dopo la preparazione del caffè? Ora un’azienda sostenuta dall’UE li utilizza per realizzare una pellicola di plastica biocompatibile.
La forte passione del mondo per il caffè si traduce in milioni di tonnellate di fondi di caffè usati che ogni anno finiscono in discarica e, decomponendosi, emettono metano, una delle cause principali del riscaldamento globale.
Per far sì che questo tipo di rifiuto non arrivi in discarica, contribuendo al contempo all’economia circolare, il centro spagnolo di tecnologia delle materie plastiche, AIMPLAS, ha creato una pellicola di plastica derivata da fondi di caffè usati, trasformando così un rifiuto in un prodotto prezioso. Tale sforzo fa parte del progetto WaysTUP!, finanziato dall’UE, che si impegna a istituire nuove catene del valore per l’impiego dei rifiuti organici urbani.
Oltre ad avvalersi dei fondi di caffè usati per la produzione di PHA, i partner di WaysTUP! ne hanno anche scoperto altri impieghi per produrre olio di caffè, oppure estrae aromi, polifenoli, oli e carotenoidi dai fondi di caffè usati. Infine, una azienda italiana si occupa della produzione di acidi bicarbossilici a catena lunga necessari per la sintesi dei poliesteri.
Adottando un approccio di più ampio respiro per promuovere l’economia circolare, WaysTUP! si sta inoltre adoperando per aumentare la consapevolezza della cittadinanza e delle comunità locali di quanto i rifiuti organici urbani siano importanti in veste di risorsa.